Con l'inizio della pandemia l'attenzione dell'uomo si è focalizzata sulla salvezza del corpo. L'imperiosa vicinanza della morte ha scosso le coscienze e la paura ha attivato la ricerca per la sopravvivenza.
Questo movimento ha sbilanciato il già precario equilibrio dell'uomo in direzione della materia evidenziandone le contraddizioni e le dinamiche inconsce.
Quel corpo, spesso bistrattato da ritmi frenetici, alimentazione scorretta e uno smodato uso di farmaci, è divenuto improvvisamente il fulcro di ogni decisione a livello mondiale ponendo in secondo piano il rispetto per la persona nella sua totalità di essere senziente.
Il dualismo manifestato trova negli estremismi il suo specchio.