Il corpo parla
quando tacciono le parole
e ci apprestiamo ad ascoltarlo ed osservarlo.
L'attenzione, rivolta all'interno,
ci rimanda disagi, tensioni, disallineamenti.
Il respiro è la porta d'entrata alla consapevolezza.
Stabilità ed equilibrio fanno parte di me?
Vacillo nelle mie insicurezze
e mi accorgo della mancata armonia tra le parti.
Mi abbandono ad un movimento interno
che come un'onda mi invade e mi scioglie.
Il lasciarsi andare fa paura.
Fiducia.
Nel corpo, nelle mie potenzialità, nell'amore.
La paura di farsi del male indurisce i movimenti.
Permetto all'onda di condurmi
e poco per volta
sono in mare aperto.
Sono terra, sono acqua, sono cielo.
Il mio corpo si espande nella natura
e si disperde nella sua bellezza.
La spontaneità
mi guida verso mondi inesplorati di me.
Foto Donatella Coda Zabetta
Chora - Naxos
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