La paura.
La senti scivolare dentro il tuo corpo
e gradatamente prenderne possesso.
Senti arrivare una strana agitazione
che tende i muscoli e le membra.
Percepisci un'inquietudine generalizzata
che si acuisce con l'immobilità che il corpo sembra importi.
Ti senti diviso a metà.
Da una parte la voglia di fuggire
dall'altra la curiosità ferma di osservare
e la tempesta dentro.
Nulla si impone.
Solo la tempesta sembra agire indisturbata
nel mare mosso dei pensieri.
Il corpo è la tua zattera di salvataggio.
Accogline la rigidità, il batticuore, il respiro contratto.
Sprofonda in essi con la tua attenzione.
Poco per volta il respiro si allunga,
il cuore si calma
e la tensione si alleggerisce.
E' solo paura.
L'irrazionale paura dei pensieri che allagano il sentire
e lo travolgono di emozioni ed aspettative,
portando a galla le tue più intime debolezze.
E' solo paura.
Paura di vivere il presente
e accorgerti che nulla è più forte di te
che nessun ostacolo è al di là delle tue capacità di trascenderlo.
E' solo paura.
Paura di sentire che ti stai allontanando da te stesso,
dal tuo destino,
dalla tua vita.