martedì 5 luglio 2016

MOTILITA' E MOBILITA' TI APPARTENGONO?


" Un bambino piccolo è dotato di un'estrema motilità; ogni sentimento è espresso immediatamente in idonei movimenti del corpo. Però il bambino non ha la stabilità e la rigidità che gli permetterebbero di reggersi sulle gambe e di muoversi in maniera "economica" per la soddisfazione dei suoi bisogni o desideri. La motilità è direttamente connessa con l'espressione  della sensibilità; è la base biologica del principio del piacere. La mobilità riguarda quei movimenti che hanno una motivazione cosciente e sono diretti ad uno scopo. Generalmente, un corpo è provvisto di mobilità se può spostarsi nello spazio. Quindi, un bambino piccolissimo, pur essendo dotato di grande motilità, è relativamente immobile. Un adulto, invece, può essere mobile, ma difettare di motilità se l'espressione spontanea dei suoi sentimenti è bloccata. "



Interessante questa spiegazione di Lowen. Se ci osserviamo con attenzione, e facciamo lo stesso con chi ci circonda, realizzeremo quanto la mobilità abbia occupato in gran parte lo spazio della motilità. I nostri corpi sono sempre più rigidi e  le nostre espressioni sono sempre meno spontanee: la mente dirige il cuore.
Oggi propongo la giornata della mente al servizio del cuore: sorrisi, flessibilità, meraviglia e che la giornata si trasformi in un gioco divertente e leggero, senza vincitori nè vinti!

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