Estratto da "L'albero dello yoga" di Iyengar:
"Nella maggior parte degli allievi, l'intelligenza è notevole,
ma il corpo non reagisce all'atto di volontà del cervello.
Solitamente, il loro cervello agisce come un soggetto,
ma voi dovete imparare a trattare il cervello come un oggetto e il corpo come un soggetto.
....
Se avete un fastidio allo stomaco, non potete dargli ordini dal cervello. Non è possibile in questo caso che il cervello si comporti come un soggetto. Se vi servite del cervello, io non lo accetto e vi dico:"E' il vostro stomaco che soffre in questo momento, non il cervello!" Sarò solidale con lo stomaco, ma duro nell'umiliare il cervello. Dirò : "Rilassa il cervello! Lasciati andare!" . La tensione al cervello allora si allenta, e a causa di questa diminuita tensione, anche il dolore allo stomaco si attenua. Rilassiamo quindi psicologicamente il cervello e lavoriamo fisiologicamente sullo stomaco. In questo modo il cervello accetta il dolore, che diventa sopportabile, e l'energia persa nella tensione si trasforma in un'energia curativa che agisce sullo stomaco, e la ferita può cominciare a guarire."
Considerare il corpo un soggetto è estremamente difficile per chi vive nella testa. Corpo e cervello devono lavorare in armonia per il benessere dell'organismo e questa riflessione di Iyengar è particolarmente preziosa.
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