domenica 17 aprile 2016

SOLITUDINE

"Quella solitudine non puoi riempirla:
è qualcosa che non si può riempire.
Fa parte del tuo essere;
non puoi riempirla deve rimanere vuota.
Non può che rimanere vuota;
ogni sforzo per ovviare a questo fatto è destinato a fallire.
Perciò la prima cosa da fare
è entrare in sintonia con quel vuoto;
lasciarlo essere, viverlo.
Non reprimerlo e non cercare di sfuggirgli:
sentilo, invece, e godine,
e a poco a poco ne capirai la bellezza.
Quando ne capisci la bellezza
il carattere della tua solitudine, cambia:
cessa di essere mancanza di compagnia,
cessa di essere vuoto, cessa di essere nulla;
diviene purezza,
così pura da essere assenza di forma."

Osho - Fra le rive del Nulla



All'inizio della pratica del qi gong daoyin, ho messo tantissima energia per imparare la forma delle cinque posizioni base descritte ne "IL RITMO DEL CORPO". Quando ho imparato la forma, ho praticato per sintonizzare i movimenti con il mio ritmo respiratorio. Quando la forma era in armonia con il respiro, ho osservato e ascoltato il mio corpo in profondità così che il movimento fosse naturale. Ho lavorato sulla centratura e sull'equilibrio per permettere alla spontaneità di emergere. Ci sono voluti anni. E poi un giorno qualsiasi ho riprovato le posizioni e a guidarmi è stata la gioia: il carattere della pratica è cambiato. Non più un semplice esercizio, ma un lasciarsi andare all'assenza di forma. 

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