mercoledì 23 marzo 2016

LO SPECCHIO

"Lo yoga ha l'effetto di riflettere i pensieri e le azioni dell'aspirante come in uno specchio.
Il praticante osserva il riflesso dei pensieri, della mente, della coscienza e delle azioni e,
in questo modo, si può correggere.
Questo processo lo guida poi verso l'osservazione del suo sè interiore."

Foto di Matteo Zin - Il Maestro di Qi Gong Daoyin Emilio Martignoni

Patanajali tratta lo sviluppo dell'uomo come un unico insieme di pensiero, parola e azione. 
Questo approccio è geniale in quanto la visione d'insieme ci offre l'intuizione di poter agire su una parte trasformandone conseguentemente anche le altre. 
"IL RITMO DEL CORPO Muoversi con consapevolezza" 
si sviluppa proprio a partire da questa intuizione: uno specchio inconfutabile di se stessi 
a cui guardare per conoscersi, comprendersi e correggersi per stare bene.

L'uomo occidentale si sta confrontando ogni giorno con il potere di una mente sempre più attiva e, ahimè, autonoma. L'intervento sui suoi pensieri e, indirettamente, sulla parola che ne scaturisce, si scontra, quindi, con una mente fagocitante che da strumento è divenuta poco per volta padrone indiscusso della nostra vita. L'azione vive di riflesso questa situazione, mostrando quanto le posture e i gesti automatici siano sempre più evidenti nei nostri comportamenti. Il contatto con il corpo è superficiale o addirittura assente in molti casi. 
Ecco il grande valore di discipline come lo yoga e il qi gong tese a stimolare, attraverso il movimento consapevole, una presa di coscienza volta a rivelare gli automatismi e le contraddizioni che ci caratterizzano.

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