Chi appare feroce, spesso è mite,
chi sembra timido, spesso è maligno.
Guardiamo al di là delle apparenze;
mettiamoci in posizione di vantaggio.
Deng Ming-Dao
Non è facile conoscere chi siamo, come non è facile conoscere chi ci è accanto. I nostri schemi mentali sono filtri che offuscano la visione. Per questo motivo il corpo, con i suoi gesti e le sue posture, si rivela un importante strumento a donare oggettività alla percezione. Spesso i movimenti fisici non sono in armonia tra loro evidenziando le contraddizioni interiori che ci accompagnano e sovente il corpo è in dissonanza con le parole proferite.
Questo vale innanzi tutto per noi stessi. Tensioni e rigidità sono il frutto di blocchi che ci portiamo dietro, di paure e debolezze.
Impariamo ad ascoltarci per tornare in sintonia con il ritmo spontaneo del nostro corpo e, gradatamente, uniremo i nostri contrasti trovando equlilibrio e stabilità.
Dopo questo importante lavoro individuale saremo in grado di osservare chi ci circonda senza filtri e saremo pronti a riconoscerlo al di là di eventuali maschere. L'esperienza insegna. Sempre.
E come si fa?
RispondiEliminaEmilio ed io abbiamo scritto un libro per imparare a farlo! Si intitola Il RITMO DEL CORPO e propone una pratica per imparare a muoversi con consapevolezza e conoscersi meglio.
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